Domare il fuoco con le erbe officinali
01/06/2020 - L'estate è la stagione che accende, l'umore come il colore della pelle; ci rende più estroversi, espande il nostro agire quotidiano verso spazi esterni; ci sentiamo in generale più intraprendenti e vitali… almeno emotivamente, perché non sempre il corpo è altrettanto “frizzante”.
Dinamismo, esuberanza, senso di leggerezza sono alcuni effetti e qualità del Calore ed espressione del Fuoco, elemento che le dottrine filosofiche alla base delle medicine tradizionali (come l'Ayurveda, la cinese e quella greco-romana) associano unanimamente all'estate.
Siamo in una stagione 'estrema' tanto quanto l'inverno (con buona pace dei cambiamenti climatici) e l'intensità del Calore-Fuoco può raggiungere picchi che richiedono un adattamento del corpo per regolarne gli eccessi e scongiurare il rialzo di quello endogeno.
Ecco una panoramica sugli apparati notoriamente più a rischio di infiammazione da canicola e i rimedi “green” utili per intervenire.
Il fegato sempre in primo piano
È buona regola continuare a prendersi cura del fegato anche in estate per contenere la sua innata tendenza al surriscaldamento, possibile origine di infiammazioni nei distretti corporei a lui correlati. L'apparato urinario è tra questi, perché vi si riversano anche scorie ossidative e metaboliche epatiche, considerate di 'natura calda' dalla Dottrina Umorale.
Nel curare ad esempio una cistite, che è un'infiammazione tipica da eccesso di Calore-Fuoco, sarà opportuno intervenire accompagnando i rimedi specifici con un depurativo a 360° da bere durante la mattina e fino a metà pomeriggio, ancora meglio se combina estratti di erbe officinali con concentrati di succhi vegetali “rinfrescanti” (siamo nella stagione in cui abbonda la frutta, no?). Tra questi, limone e prugna vantano un'antica tradizione terapeutica: entrambi classificati nei testi tradizionali di 'natura fredda', spengono l'infiammazione espellendo le scorie; il limone è poi antisettico, mentre il succo di prugna è emolliente e protettivo delle mucose.
Moderare il calore della digestione
Anche stomaco e intestino sono organi che utilizzano e producono calore per trasformare gli alimenti e, in questa stagione, rischiano più facilmente di infiammarsi e di andare in tilt per sbalzi provocati da cibi e bevande troppo fredde. In prossimità dei pasti, puoi modulare il giusto fuoco digestivo con estratti di zenzero e curcuma, ricorrere ai principi amaro-tonici di cicoria e carciofo, proteggere la mucosa gastrica con liquiriziae digerir meglio con l'estratto di Menta che un tempo era prescritta anche per “ridurre il vapore che sale dallo stomaco alla testa. Inoltre, sono sempre indicati finocchio e camomilla romana, che calmano le fermentazioni intestinali.
Agire sul calore di fegato e apparato gastrointestinale è propizio anche in previsione dell'autunno, specie per chi è soggetto a gastrite o esofagite che di frequente si ripresentano al cambio stagione.
Ti farà piacere sapere che...
Il Calore tende a migliorare i disturbi legati a ristagni 'ostruttivi' (che nella Dottrina Umorale sono attribuiti a Freddo-Umido) come: sinusiti, catarri bronchiali, affezioni osteo-articolari e problemi della pelle. È noto, infatti, come un'adeguata esposizione al sole attenui dermatosi e dolori reumatici. Il calore smuove, inoltre, le stasi edematose associate a cellulite e assottiglia gli accumuli adiposi. Non intendo certo che gli antipatici cuscinetti spariscono semplicemente prendendo il sole, ma che, in questo periodo, si possono ottenere risultati più veloci e soddisfacenti nel trattarli! Ancora una volta, si tratterà di arricchire l'acqua dell'idratazione quotidiana con una formulazione specifica non solo per il drenaggio e l’ossigenazione cellulare (ottima la verde Clorofilla!), ma che contenga anche ingredienti attivi sul dimagrimento: polifenoli del tè verde e bromelina dell'ananas.
Far circolare sangue 'fresco'
E infine, ma non meno importante, è necessario considerare che il Calore induce una certa dilatazione dei vasi sanguigni, cui si aggiunge la strategia del corpo di “spedire” verso i distretti periferici calore e scorie per mantenere l'omeostasi degli organi interni. Tutto ciò comporterà mani e caviglie più gonfie e arti pesanti e dolenti, con una circolazione in affanno nel ritorno venoso. In tal senso, alcune erbe officinali sono invece in grado di applicare una “forza” pari e contraria a quella centrifuga del Calore: tra queste vite rossa e mirtillo, che agiscono anche come tonificanti delle pareti di piccoli e grandi vasi. Una menzione speciale va al biancospino, importante protettore del nostro Sole Interiore, il cuore, nonché tonico gentile e moderato della pressione arteriosa, tendenzialmente “al ribasso” con la canicola.
In conclusione, è davvero importante quanto semplice compiere gesti che tengano sotto controllo il Calore-Fuoco nell'organismo durante l'estate: una 'manciata d'erbe' sapientemente scelte e un bicchier d'acqua sono un valido rimedio “dal giorno dei giorni”!
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